Cultura
Horrorween
Stanotte molti di noi si divertiranno a celebrare Halloween, tra zucche, feste e travestimenti horror. Una ricorrenza americana (il paese dei mostri) che in Italia sembra aver attecchito molto bene nelle nuove generazioni in termini di fatturati e marketing. I giovani più attempati, ricorderanno invece che, l’evento clou a cavallo tra ottobre e novembre, era di fatto il giorno del pellegrinaggio obbligatorio al cimitero; il giretto tra le tombe che facevi con i parenti in lacrime e tu che ti distraevi leggendo gli epitaffi e commentando il design delle lapidi... Altro che notte delle zucche!
Anche noi di MAMBO adv vogliamo contribuire a celebrare l’orrore che ci circonda, mettendo in risalto ciò che ci ha fatto venire i brividi in questo 2018. Una piccola selezione tra la moltitudine di siti web, font, campagne pubblicitarie che ci hanno letteralmente lasciati a bocca aperta stile Urlo di Munch. In fondo il brutto ci attrae, ci fa ragionare, svelando significati socio economici sempre interessanti da approfondire. Ne metteremo solo alcuni, troppi finiscono per far male… Ecco la nostra lista:
1) il sito ufficiale Atos S.P.A
Un’azienda che fattura annualmente circa 80 mil. di euro, per 17 anni non ha mai investito, neppure una piccolissima percentuale, in comunicazione online. Recentemente, in occasione dell’anniversario, l'azienda si è rifatta il vestito [link al sito] ma per anni il sito della ATOS era quello in basso. Incredibile ma vero.
2) Chi usa il font Comic Sans lato business
Forse la sindrome è la stessa di chi, usando android, sceglie come font di sistema "Choco Cooky" o "Cool Jazz". Ricevere da un funzionario di banca una mail che ha questo font, ti fa pensare al monopoli e sdrammatizza molto.
3) Le campagne pubblicitarie di Zampetti immobiliare
L’eterno dilemma “se ci è o ci fa” ma che rende tanto in comunicazione. Qui a MAMBO adv stiamo tutti lavorando per poter acquistare in futuro un'immobile di pregio dalla "prima NON agenzia". Per i fan più incalliti (noi..) vi consigliamo anche il profilo [instagram]
4) Restyling del logo della Library of Congress
Ci sono restyling che se le agenzie portassero in qualunque scuola grafica sarebbero bocciati. Errori evidenti in questo restyling, un'operazione che peggiora e distrugge il precedente logo. Sbilanciato, brutto, voluminoso.
Anche il concept è molto debole. Per chi volesse approfondire trova tutta la discussione qui
5) L'80% dei lavori di Lombardia Informatica
È bello notare che nella loro homepage svetta la parola futuro digitale… Il loro sito è bello, molto curato, usabile, tutto quello che un comune cittadino non trova nei loro prodotti che sono l'esatto contrario.
Milioni di euro nell’era delle semplificazioni per rendere tutto sempre più complicato. Bandita l’usabilità (ricordiamoci che si parla di futuro digitale) su siti come GEFO o altre chicche come SIS
6) Gli shorts di Le Bron James
Di solito è tradizione degenerare in conferenza stampa, con abbinamenti agghiaccianti, ma Le Bron James da sfoggio anche nel pre-partita. Sicuramente MAMBO adv scriverà un saggio in futuro sull'outfit dei giocatori NBA.
7) Ottica Zannardi
Basterebbe notare che si chiamano Ottica Zannardi ma sul logo sono fieri di avere una "n". Il sito poi è un capolavoro. Sublime. [Link al sito]
Ci fermiamo qui, ma aggiorneremo il post con tutte le nomination che erano in lista ...
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